Spagna: il governo Sanchez lancia un piano per affrontare la crisi abitativa

La Spagna è alle prese con una crisi abitativa che ha suscitato preoccupazione tra i cittadini e gli esperti del settore. In questo contesto, il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, ha presentato un piano audace e dettagliato, composto da dodici misure, pensato per affrontare la mancanza di alloggi e promuovere una regolamentazione più efficace nel settore. Questo piano è stato svelato durante un forum economico a Milano, dove Sanchez ha potuto confrontarsi con leader e imprenditori internazionali.

Necessità di alloggi sociali in Spagna

La questione degli alloggi sociali è diventata centrale nel dibattito pubblico in Spagna, dove solo il 2,5% degli alloggi è di proprietà pubblica. Questo dato posiziona la Spagna in una posizione sfavorevole rispetto ad altri paesi europei, come la Francia e i Paesi Bassi, dove le percentuali di alloggi sociali sono notevolmente più elevate. Sanchez ha evidenziato l’urgenza di accelerare la costruzione di case sociali, come risposta diretta al divario crescente tra domanda e offerta.

Questo incremento nella produzione di alloggi accessibili è considerato cruciale, poiché il paese sta affrontando una crisi che va ben oltre la semplice carenza di strutture. Le famiglie delle classi meno abbienti si trovano sempre più in difficoltà, mentre i prezzi di mercato continuano a salire. Attraverso l’espansione della edilizia pubblica, il governo intende fornire soluzioni immediate ai cittadini che si trovano in situazioni precarie.

Tassazione delle strutture turistiche: una mossa strategica

Un altro aspetto del piano di Sanchez riguardava l’intenzione di aumentare le tasse sulle strutture ricettive turistiche. Questa proposta mira a disincentivare la trasformazione di abitazioni in affitti a breve termine, liberando così più spazi per i residenti locali. In molte città spagnole, l’eccessiva presenza di affitti turistici ha accentuato il problema dell’accessibilità abitativa, rendendo sempre più difficile per i cittadini trovare case a prezzi ragionevoli.

La strategia del governo spagnolo è chiara: incoraggiare l’uso degli edifici residenziali per finalità abitative piuttosto che turistiche. Questa misura, se approvata, potrebbe avere un impatto immediato sul mercato immobiliare.

Creazione di una nuova società pubblica per la gestione del territorio

Un’ulteriore novità annunciata da Sanchez è la creazione di una nuova società pubblica per la gestione di due milioni di metri quadrati di terreno, dedicati alla costruzione di unità abitative. Queste strutture saranno destinate a essere affittate a prezzi accessibili, contribuendo così all’ampliamento dell’offerta di case.

L’intenzione è di garantire che le nuove costruzioni rispettino criteri di sostenibilità e accessibilità, mirando a un futuro in cui il mercato immobiliare spagnolo possa essere nuovamente in equilibrio. Sanchez ha sottolineato l’importanza di interventi strutturali: “Questo è un passo fondamentale per rilanciare un settore immobiliare che ha sofferto per anni.”

Il piano messo in campo dal governo Sanchez rappresenta un tentativo di risolvere una delle principali sfide socio-economiche della Spagna, mostrando un impegno concreto per un cambiamento significativo nel panorama abitativo del paese.

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Redazione Ilmondodimeridione